La coltivazione di varietà autofiorenti indoor è diventata una tecnica molto apprezzata dai coltivatori che cercano raccolti rapidi, di alta qualità e buona produzione. Questo metodo permette di controllare l’ambiente per simulare condizioni ottimali, come un clima costante simile a giugno, favorendo la crescita delle piante. In questo post, ti guideremo attraverso gli aspetti essenziali per realizzare un seguimento della coltivazione di autofiorenti indoor e ottenere una coltivazione di successo.
Seguimento della coltivazione di autofiorenti indoor

Selezione dei semi e preparativi iniziali
Prima di iniziare, è cruciale determinare la quantità di semi di marijuana autofiorenti che si intende coltivare indoor. Si devono considerare i seguenti aspetti:
- Per cicli di 3 mesi, si consiglia un massimo di 4 piante per metro quadrato.
- Per cicli di 2 mesi, la cifra sale a 9 piante per metro quadrato. È importante non eccedere per evitare problemi di altezza e distribuzione della luce.
In questo caso, si è optato per un seme femminizzato di ciascuno dei nostri semi autofiorenti sfusi, inclusi Somango, Critical+, Lavender, White Widow, Skunk, Northern Lights, AK 47, Diesel, Jack, Haze e Amnesia, tutti coltivati in 65 giorni dalla germinazione.
Materiali utilizzati
- Semi autofiorenti sfusi
- Kit di Illuminazione da 600 W

Sistema LED Regolabile 600W V3.0 GB Lighting
- 12 Vasi da 7L
- Substrato Canna Terra Professional
- Microvita di Top Crop
- Micro, Grow, Bloom, Bud Ignitor, Big Bud, Bud Candy e Overdrive Advanced Nutrients
- Monster Bloom di Grotek
Germinazione e trapianto
Il processo inizia con la germinazione dei semi di marijuana utilizzando il metodo della carta assorbente. Una volta germinati, si trasferiscono in piccoli vasi e, dopo 4-5 giorni, si trapiantano nei vasi da 7L. È importante mescolare Micro Vita nel substrato e regolare la quantità di acqua durante il trapianto per evitare ristagni e promuovere lo sviluppo di radici sane.
Fasi di crescita e fioritura
Dopo i primi 12-13 giorni, dove la crescita sembra lenta, le piante inizieranno a svilupparsi rapidamente se si controlla adeguatamente l’irrigazione. È cruciale non abusare dell’acqua e iniziare a utilizzare nutrienti specifici per ogni fase della crescita, dall’inizio della fioritura fino all’ingrossamento delle cime.
Per ottenere cime dense e di qualità, si consiglia di alternare l’irrigazione con nutrienti e zuccheri e, infine, di eseguire un lavaggio delle radici solo con acqua per pulire la pianta dai nutrienti e migliorare il sapore del raccolto.
Monitoraggio della coltivazione di autofiorenti passo dopo passo
A partire dai 12-13 giorni, la pianta inizierà a svilupparsi vigorosamente se non si è abusato dell’acqua. Le settimane successive sono trascorse così:
Settimane 4-5: aumento della crescita e stimolazione della fioritura
Si noterà un incremento significativo nella crescita. Si continua a regolare l’irrigazione secondo le necessità delle piante. Tra i giorni 20-21 (per cicli di 2 mesi) o 26-27 (per cicli di 3 mesi), si inizia a usare uno stimolatore di fioritura come Bud Ignitor, insieme al fertilizzante di crescita.
Settimane 6-7: formazione delle cime
Verso il giorno 27-28, inizierà la formazione delle cime su tutte le punte delle piante. Si cambia lo stimolatore di fioritura con un apporto di zuccheri per tutto il periodo di fioritura. Inoltre, si continua con il fertilizzante di fioritura e gli zuccheri, alternando le irrigazioni tra nutrienti e acqua.

Settimane 8-9: ingrossamento delle cime
Intorno al giorno 36-37, quando le cime sono formate, si passa a un fertilizzante per l’ingrossamento come Overdrive. Continua con un’irrigazione sì, un’irrigazione no, e si aggiunge Monster Bloom una volta a settimana per massimizzare la fioritura.
Settimane 10-11: pulizia delle radici e preparazione per il raccolto
Si inizia a irrigare solo con acqua intorno al giorno 50-52 per pulire le radici dai sali e preparare le piante per un raccolto di miglior sapore.
Raccolto
Una volta che si vede che i fiori sono maturi, è il momento di tagliare le piante. Seguendo questi passaggi dettagliatamente, si garantisce una coltivazione di autofiorenti indoor di successo, con piante più grandi e produttive.
Questo monitoraggio aiuterà a ottimizzare ogni fase della coltivazione di autofiorenti indoor, garantendo un raccolto di alta qualità e abbondante.
Consigli finali
Seguendo questi passaggi e mantenendo un controllo adeguato dell’ambiente di coltivazione, le piante autofiorenti indoor possono offrire raccolti di alta qualità e buona produzione in soli 2 mesi. Ricorda che scegliere semi autofiorenti, specialmente le opzioni sfuse XXL, può essere un investimento redditizio per tutto l’anno, offrendo la possibilità di una coltivazione più produttiva a un costo ridotto.