Può Riutilizzare un terreno per una nuova piantina di marijuana? Questa è una domanda rilevante e abbastanza ricorrente, posta da diversi coltivatori alla fine o all’inizio della loro coltivazione di cannabis. Normalmente, sì, si può riutilizzare la terra usata in colture precedenti. Tuttavia, la risposta finale potrebbe dipendere dalla condizione attuale del substrato in quel momento specifico.
Riutilizzare un terreno per una nuova piantina di marijuana
Nell riutilizzare un terreno per una nuova piantina di marijuana, è molto probabile che il suolo non abbia la stessa ricchezza di macro e micronutrienti. In questo caso, sarà necessario aggiungere nutrienti supplementari o, nel caso di coltivazioni all’aperto, lasciare che la terra riposi il tempo necessario. Bisogna ricordare che il terreno suolo ha la capacità di rigenerarsi da solo dopo un certo periodo di tempo.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi, non diamo al suolo tempo sufficiente per rinnovarsi automaticamente e nel caso di piantare cannabis in vasi, questa opzione non è praticabile. Pertanto, sarà consigliabile arricchire il substrato aggiungendo nutrienti complementari e migliorando la struttura del suolo.

Presenza di microorganismi
I microorganismi giocano un ruolo fondamentale, poiché decompongono la materia organica e facilitano l’assorbimento dei nutrienti da parte delle piante. In questo modo, influenzeranno positivamente la salute del suolo e, di conseguenza, le piante di cannabis.
Micro Boom
Questo biofertilizzante migliora la qualità del suolo e la sua vita microbica, fornendo funghi e batteri benefici, inclusi diversi rizobatteri, micorrize, bacilli e altri promotori della chemiotassi. Aggiungere Micro Boom di Boom Nutrients aiuterà anche nella protezione delle future radici e nella nutrizione del suolo.
Great White Premium Mycorrhizae
Great White Premium Mycorrhizae di Plant Success è un complesso di micorrize ricco di tutte le classi di batteri benefici per la coltivazione. Considerato uno dei fertilizzanti organici più completi ed efficaci sul mercato, agisce introducendo microorganismi vivi nel substrato, migliorando la resistenza, l’alimentazione e, di conseguenza, la capacità produttiva delle piante.
Materia organica
La materia organica migliora non solo la struttura del suolo, ma offre anche una nutrizione più completa. Attraverso la sua decomposizione, rilascerà nutrienti gradualmente, favorendo così la fertilità sostenibile.
Humus di lombrico
Per arricchire il suolo, puoi aggiungere humus di lombrico che è un fertilizzante solido ecologico che aiuterà le piante, specialmente nella fase di crescita, grazie alla sua composizione ricca di azoto e alla sua ampia vita batterica che fornirà diversi benefici al substrato.
Se desideri un apporto aggiuntivo di NPK e microorganismi, puoi anche aggiungere una piccola dose dello stimolatore ecologico Guano Boom.
Enzym Boom
Enzym Boom è un prodotto ricco di enzimi che aiuterà a decomporre le radici morte presenti nel suolo, trasformandole in diversi nutrienti e zuccheri benefici per le nostre piante di marijuana. Allo stesso tempo, aumenterà la capacità di assorbimento di micro e macronutrienti e la struttura del suolo.

Struttura del suolo
La struttura del suolo si riferisce principalmente alle particelle aggregate in un determinato tipo di terreno. Una struttura del suolo ideale per la coltivazione della cannabis dovrebbe garantire una adeguata circolazione di aria e acqua, una buona ritenzione dell’umidità, un’efficace aerazione, così come un livello di compattazione adeguato.
Perlita
Per migliorare la struttura e composizione del suolo, puoi aggiungere perlita, che fornirà una migliore aerazione al suolo e garantirà che non si compatti troppo dopo ogni irrigazione. Se si desidera completare la struttura del suolo o nei casi di coltivazioni in regioni molto secche, si può anche aggiungere vermiculita, che aiuterà nella ritenzione di umidità e nella fornitura di minerali.
Fibra di cocco
La fibra di cocco è un tipo di substrato inerte, il che significa che non contiene nutrienti nella sua composizione. Tuttavia, fornirà al suolo una struttura più spugnosa, evitando la sua compattazione eccessiva, al tempo stesso offrendo una migliore porosità e capacità di ritenzione di umidità.
Consigli per riutilizzare un terreno per una nuova piantina di marijuana
Ispezione e sterilizzazione del suolo vecchio
Uno dei primi passaggi che si dovrebbe realizzare se si vuole riutilizzare la terra usata nella coltivazione di cannabis precedente, è eseguire una ispezione generale del substrato. Ovvero, verificare se ci sono insetti o parassiti dannosi nel suolo, così come rimuovere le radici morte visibili.
Dopo questo procedimento, se possibile, si consiglia di sterilizzare il substrato per assicurarsi di eliminare qualsiasi batterio e fungo che potrebbero ancora essere presenti in esso.

Considerazioni per diversi tipi di substrati
La riutilizzazione del substrato di marijuana dipenderà anche dal tipo di substrato utilizzato precedentemente, così come dallo stato del substrato in quel momento preciso. È probabile che se si è utilizzato un substrato come All Mix, non sarà necessario aggiungere tanti nutrienti aggiuntivi come sarebbe necessario nel caso di una coltivazione dove si è utilizzato Light Mix.
Alternative per evitare additivi chimici
Per coloro che preferiscono evitare additivi chimici e magari riutilizzare scarti alimentari domestici, < strong>aggiungere compost organico può essere un’opzione. Puoi optare per posizionare uno strato di compost organico sul suolo, che aiuterà a mantenere l’isolamento e l’umidità desiderata del suolo, oltre a aggiungere un apporto supplementare di nutrienti.
Verificare il pH e la EC del suolo
Se possibile, verificare il livello di pH e la EC presenti nel substrato che utilizzerai per la coltivazione delle tue piante di cannabis. Dato che questi indicatori saranno fondamentali per uno sviluppo efficace delle piante, assicurati di verificare sia il livello di pH che di EC del substrato prima di piantare le tue piante. Puoi effettuare questo controllo facilmente con l’aiuto di misuratori di pH e EC.