Quando inizia la fioritura della marijuana outdoor?

Sono molti i dubbi che possono sorgere al momento di coltivare marijuana outdoor . Per questo, è molto importante che prima di acquistare semi di marijuana di qualsiasi tipo, come semi femminizzati o semi di marijuana outdoor, informarsi sulle tappe per le quali passeranno queste piante.Per risolvere tutti i dubbi su quando inizi la fioritura della marijuana outdoor, di seguito ti diremo tutto quello che c’è da sapere.

Quando iniziare la fioritura di marijuana outdoor

Sapere il momento nel quale le piante di marijuana iniziano a fiorire è molto importante, dato che si potrà preparare la coltivazione e la pianta per la tua tappa più complicata, ottenendo risultati più o meno soddisfacenti. Ovviamente, per ottenere un prodotto finale di qualità, si devono tenere in considerazione i molteplici fattori che influenzano la coltivazione. Per questo, andremo a dare delle indicazioni su come portare avanti al meglio questo momento e soprattutto vedremo quando inizia la fioritura outdoor.

D’altra parte, per sapere esattamente quando inizia la fioritura outdoor delle piante, è necessario ottenere il concetto di fotoperiodo e quando inizia la variazione delle ore di luce e di oscurità.
Dato che la fioritura della marijuana, è favorita dall’aumento delle ore di oscurità. Allo stesso modo, per sapere quando inizierà la fioritura outdoor, si dovrà tenere in considerazione dove si è sviluppata.

I fattori che influenzano sono:

La fotoperiodicità

La Fotoperiodicità è la parola o la denominazione con la quale si identifica il processo naturale che realizzano le piante (funzioni biologiche)in natura, per sapere quando deve crescere e quando deve fiorire, per mantenere la sua specie e evoluzione.

Il fotoperiodo è l’alterazione delle ore di luce e oscurità alla quale si espone qualsiasi tipo di organismo vivo. Questo viene scandito dalla natura dalle stagioni dell’anno. Le piante di marijuana hanno bisogno di una maggiore quantità di ore di luce e oscurità, questo è promosso dall’ oscillazione della terra rispetto alla posizione del sole.

Questo provoca il cambiamento di stagione in differenti parti del pianeta: questi cambi vengono rispettivamente chiamati: solstizio ed equinozio. Così che per la coltivazione di marijuana in outdoor si deve tenere in considerazione:

Equinozio di primavera (tappa di crescita)

L’entrata della primavera marca una tappa della crescita di cannabis nell’emisfero nord. Questa epoca inizia con l’equinozio di primavera, il quale è solito iniziare tra il 21-22 di marzo. Si deve tenere in considerazione che l’emisfero sud inizierà l’equinozio tra il 21-22 di settembre.

Solstizio d’estate (prefioritura e fioritura)

L’inizio della fioritura nelle piante di marijuana è marcato dalla riduzione delle ore di luce che riceve e questa a sua volta, dipenderà dall’emisfero nel quale si coltiva.

Il cambio alla fase di fioritura è segnalato dal solstizio d’estate, nel quale si può godere del giorno con la maggiore quantità di ore del sole possibili, per poi diminuire poco a poco in maniera progressiva fino all’inizio dell’autunno. Nell’emisfero nord questo succede tra il 20-22 di giugno e nell’emisfero sud dal 20-23 di dicembre.

Come sapere quando inizia la fioritura nella coltivazione

Al momento di coltivare outdoor si deve essere attenti a differenti fenomeni che si possono manifestare. Tra i tanti segnali ci sono:

Pre-fioritura della marijuana

Nelle piante di marijuana questo è il segnale che inizia la fioritura, sebbene non inizieranno a fiorire immediatamente, se non che lo faranno in maniera progressiva iniziando approssimativamente a metà dell’estate.

La prima cosa che faranno le piante è mostrare il loro sesso (maschio, femmina o ermaftodita). Dopo si noterà un incremento importante nello sviluppo delle parti aeree delle piante, poiché quello che stanno facendo è prepararsi per il processo di produzione di fiori o riproduttivo.

Le cure delle piante di marijuana in questa tappa devono essere poco più indicate verso la preparazione della struttura, affinché possa sopportare il futuro peso delle cime che formerà.

È una tappa nella quale bisogna fortificare la propria resistenza naturale con prodotti fitofortificanti di origine organica, per evitare l’entrata di insetti o funghi pregiudizievoli, poiché si avvicina la tappa più complessa della coltivazione di marijuana: la fioritura. Inoltre si deve iniziare a nutrire la coltivazione in modo più intenso e completo, con prodotti come il Final Part Ripen General che vadano a stimolare la fioritura e la produzione dei resine.

La marijuana nella fioritura

L’inizio della fioritura outdoor e la durata della stessa vanno a dipendere dalla genetica coltivata, dato che si può arrivare a coltivare le varietà agli inizi di settembre (indiche) e altre parti di ottobre (sative). Per questo motivo è molto importante la scelta della genetica da coltivare. Sebbene si possa fare anche con varietà non fotodipendenti per almeno tutto l’anno.

Che succede con le varietà autofiorenti?

Una delle opzioni delle quali dispongono sul mercato sono i semi autofiorenti, i quali procedono da genetiche che non necessitano variazioni nel fotoperiodo (non fotosensibili) per poter fiorire, dato che hanno sviluppato un sistema automatico per la fioritura.

Questo sistema automatico li ha aiutati ad adattarsi e a sopravvivere in zone fredde senza problemi e senza necessità di seguire alcun tipo di regime fotoperiodico per poter fiorire. Grazie a questo tipo di genetica possiamo coltivare oggigiorno piante di marijuana in solo 60 giorni dalla germinazione, senza la necessità di realizzare cambi nei cicli giorno-notte e ottenendo eccellenti risultati.
L’inizio della fioritura outdoor viene scandita dall’aumento delle ore del periodo notturno e dal tipo di varietà coltivata. Per questo, è molto importante conoscere questo processo e quando inizia per preparare al meglio le piante coltivare e ottenere una fioritura abbondante e completa.