Che tu sia un fumatore principiante o un appassionato esperto della marijuana, sicuramente avrai sentito parlare della ‘purple weed’ ovvero ‘marijuana viola’. Come suggerisce il suo stesso nome,questa varietà di cannabis è caratterizzata da un vivace colore viola, simile a quello della lavanda. Questa caratteristica cromatica però non è il solo tratto distintivo della ‘Purple Weed’ la quale possiede anche effetti e aromi che l’hanno resa una tra le varietà più ricercate degli ultimi decenni.
Storia e Origine
L’origine della ‘Purple Weed’ ha suscitato diverse ipotesi tra gli esperti di coltivazione cannabica. Le più accreditate suggeriscono che la marijuana viola sia nata sulle montagne dell’Himalaya e per questo si adatti facilmente ai climi rigidi.
Per quanto riguarda il successo in occidente invece, questa varietà fece il suo debutto negli Stati Uniti durante gli anni ‘60. Non è un caso infatti che una delle sue canzoni più famose del chitarrista del momento Jumi Hendrix si chiami ‘Purple Haze’, in onore a questa marijuana viola.
Infine, non è ancora del tutto esclusa al giorno d’oggi, la possibilità che la ‘Purple Weed’ non provenga dalle lontane montagne dell’himalaya bensì dai Paesi Bassi. A questo proposito molti breeders esperti ipotizzano che possa avere origine dall’incrocio tra una haze colombiana e una skank olandese. In ogni caso qualsiasi sia la sua origine di certo non si può dire che sia passata inosservata sia per il suo aspetto eccentrico che per gli effetti potenti.

Perchè il colore viola
Come abbiamo detto una delle caratteristiche più evidenti della ‘Purple Weed’ sono senza dubbio il suo colore viola. Sebbene possa sembrare un effetto cromatico artificiale, il colore di questa varietà di marijuana ha delle cause del tutto naturali che sono gli antociani. Si tratta di piccoli pigmenti di origine vegetale presenti in quasi tutte le specie botaniche completamente idrosolubili. La grande differenza però tra la classica marijuana verde e quella viola è la quantità di antociani in ciascuna di essi, significamente più elevata nella Purple Weed.
La quantità di antociani presente in ogni specie botanica varia a seconda di diversi fattori come: esposizione alla luce, umidità e ph dell’acqua. Quindi, sebbene questa pianta abbia nella sua genetica registrato un numero di antociani elevato non si esclude che il suo colore possa aumentare attraverso dei cambiamenti climatici.
Varietà di marijuana viola
Come spesso accade nel panorama cannabico con le varietà dalle caratteristiche accattivanti, la Purple Weed è stata incrociata con altre ceppe di marijuana dando vita a dei breeds interessanti. Tra le varietà più vendute e che hanno riscontrato successo in numerose competizioni cannabiche ricordiamo: Mendocino Purple Kush, Violeta, Strawberry Cough, Ayahuasca Purple.
Mendocino Purple Kush
Mendocino Purple Kush è una varietà che presenta livelli molto elevati ed equilibrati di THC e CBD, offrendo un’immediata sensazione seguita da un profondo rilassamento. Discendente potente della Purple Kush, è stata migliorata con l’aggiunta della potente genetica californiana Mendocino. Ci sono due fenotipi differenti: il primo mostra una colorazione viola e offre un sapore molto più dolce e fruttato. Più è viola l’esemplare, più dolce sarà il gusto dei suoi fiori, con note di fragola e uva nei casi di viola più intenso. L’altro fenotipo presenta piante molto più verdi e ricche di resina, sviluppando un sapore più terroso con alcune sfumature di Hash.
Violeta
Violeta è una varietà prevalentemente indica, risultato dell’incrocio tra una Malawi Sativa Africana e la famosissima Pakistan Chitral Kush. Produce cime compatte e molto dense, colorate di un viola chiaro, mentre le foglie assumono tonalità nere. Offre un effetto rilassante sul corpo ma anche stimolante per la mente, grazie ai livelli di THC tra il 12% e il 14%, conferendo un effetto vivace e colorato. Ha un ottimo sapore di frutti rossi con un sottofondo terroso che persiste a lungo nel palato.
Strawberry Cough
Strawberry Cough è una bellissima varietà dai fiori di colore chiaro, avvolti in gran parte da foglie leggermente rosate, rendendo i suoi fiori tra i più belli sul mercato. Proviene dall’incrocio di Cambodian IBL x Ice x Haze#1, mostrando una predominanza sativa e alti livelli di THC. Ha un effetto cerebrale molto vivace ed è perfetta per il consumo durante il giorno senza causare sensazioni di pesantezza. Induce un duraturo stato di allegria, rendendola un’ottima scelta per il consumo tra amici. Inoltre, è in grado di aumentare i livelli di concentrazione e aiutare nella correlazione di concetti, facilitando il pensiero e il divertimento, rappresentando un’ottima opzione per contrastare la depressione.
Ayahuasca Purple
Ayahuasca Purple è il risultato dell’incrocio tra Red River Delta, una selezione californiana del ’98, e Master Kush, una delle maggiori produttrici di resina in commercio. Questo ibrido indica produce cime estremamente compatte con un effetto schiacciante, consigliato per l’uso prima di dormire. Ha un fresco sapore di papaya e frutta tropicale, con un sottofondo terroso che sarà gradito a ogni consumatore.
Come possiamo vedere, tutte queste varietà presentano tonalità di cannabis viola, ma ognuna mostra caratteristiche completamente diverse. Offrono tempi di produzione diversi, effetti diversi e sapori molto differenti. Vi abbiamo mostrato alcune delle nostre preferite sulla base della nostra esperienza personale, ma ognuno dovrà provarle personalmente, acquistando semi di cannabis regolari o femminizzati, per decidere quale varietà preferisce.
Consumo e effetti
Non è di certo solo per il suo gradevole color lavanda che ancora al giorno d’oggi continuiamo a premiare e a apprezzare la ‘Purple Weed’. Essa infatti è una delle genetiche più apprezzate per le sue proprietà terapeutiche tra le quali ricordiamo:
- Potenti proprietà analgesiche: ideali per alleviare dolori muscolari e articolari.
- Proprietà antistress: favorisce l’aumento di serotonina diminuendo lo stress e favorendo il rilassamento fisico e mentale.
- Aumento dell’appetito: per questo è considerata l’ideale in terapie contro l’anoressia o patologie anoressizzanti come l’HIV.
- Euforia e buon umore: grazie all’azione antidepressiva del cannabidiolo è possibile avere un effetto di sollievo dopo l’assunzione della marijuana. Per questo è considerata, sebbene ancora in via sperimentale una possibile terapia contro la depressione.
Conclusione
In conclusione, è bene puntualizzare sempre che gli effetti della marijuana variano a seconda della quantità e del tipo di cannabinoidi presenti nella sua composizione. Le proprietà precedentemente descritte si manifestano per lo più quando assumiamo una varietà con un’alta percentuale di CBD e molto bassa di THC. Quest’ultimo infatti, è il cannabinoide protagonista dei famosi effetti psicoattivi i quali, se assunti in quantità eccessiva possono avere degli effetti indesiderati. Per questo ricordiamoci sempre di considerare i livelli di THC della varietà che assumiamo e soprattutto le normative vigenti nel proprio paese rispetto al tetracannabinolo. Attualmente in Italia è permesso il consumo di cannabis con THC fino ad un massimo dello 0,2%.
