NBA e marijuana una delle prime volte nella storia, dopo Orlando anche l’intera lega abolisce i controlli sull’utilizzo di cannabis dei giocatori
NBA e marijuana decisione storica, la National Basketball Association abolisce i controlli sull’utilizzo di cannabis da parte dei giocatori nella stagione 2020/2021 che inizierà il prossimo 23 diciembre con ritardo di circa due mesi sulla solita tabella di marcia.
“Decisione presa del sindacato giocatori NBA di non effettuare ulteriori test sull’utilizzo di marijuana. Così da poter concentrare i controlli sui giocatori per quanto riguarda l’utilizzo di sostanze e prodotti che migliorano il rendimento in campo” commenta Mike Bass portavoce dell’NBA. Seconda abolizione dei test nella storia del basket, la prima fù lo stesso anno NBA 2019/2020 Orlando in Disneyland dove si giocarono le finali in via eccezzionale causa Covid-19.
La NBA era una delle ultime leghe nord-americane con penalizzazioni sull’utilizzo di marijuana. Le grandi leghe di Baseball e la National Hockey League abolirono già da tempo questi inutili controlli sull’utilizzo di cannabis.
NBA e marijuana si ma con criterio e controllo
La commissione NBA spiega molto chiaramente “bisognerà prestare particolare attenzione soprattutto al messaggio inviato ai giovani. Sarà nostro dovere insegnare ai meno esperti come utilizzare bene un prodotto depenalizzato di questa tipologia” aggiungendo anche “Noi dell’NBA preferiamo pensare agli effetti medicinali e terapeutici che possono aiutare i giocatori”. Prima del cambio politica i giocatori ricevevano una sanzione su 5 partite ogni 3 positivi ai controlli/test.
Marijuana e sport
Al giorno d’oggi moltissimi dei giocatori della NBA utilizzano cannabis regolarmente, molti la utilizzano a scopo terapeutico grazie agli effetti medicinali della pianta. Molti e nella maggior parte delle occasioni consumano cannabis con alto contenuto di CBD ottimo contro lo stress accumulato nell’ambiente e dopo un evento o semplice partita. In molti utilizzano questa pianta per problemi di salute o semplicemente per alleviare il dolore causato dalle lesioni comuni in partita.
Giocatori e utilizzo della cannabis, normale amministrazione NBA

Effetti medico-terapeutici dimostrati in campo scientifico e pratico, il CBD è una delle sostanze capaci di sostituire alcuni medicamenti tradizionali offrendo miglior risultato. Solitamente si consuma in modo classico o con vaporizzatori, negli Stati Uniti è permesso anche il consumo di alimenti con concentrazioni varie di CBD. Kevin Durant, giocatore dei Brooklyn Nets difende la cannabis ed il consumo dicendo “dopo le partite i miei amici solitamente bevono vino o altre bevande, la marijuana dovrebbe stare allo stesso livello”. Durant aggiunge inoltre sulla depenalizzazione “Provarla o meno, chi non è interessato non sarà certamente attirato da una depenalizzazione della sostanza”.
Vari organismi depenalizzeranno la cannabis nel 2020
Notizia rilasciata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite tramite la Commissione che si occupa delle sostanze stupefacenti. Eliminazione della cannabis dalla lista IV della Convenzione Unica Stupefacenti 1961 con difesa delle proprietà medicinali offerte da questa fantastica pianta. Voto favorevole da parte del Congresso degli Stati Uniti per la legalizzazione della cannabis in vari stati. Un paio di mesi fà inoltre AMA, Agenzia Mondiale Antidoping dichiara la cannabis ed altre droghe sostanze dopanti che al di fuori della competizione non saranno sanzionate, riducendo vari problemi riscontrati nel corso degli anni passati.