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La Salvia Divinorum :che cos’è ed i suoi effetti psicotropi

Le piante sono state utilizzate dagli esseri umani per il loro beneficio fin dall’inizio dei tempi. Sono state parte di rituali religiosi, della dieta quotidiana delle persone, utilizzate come materia prima o come medicina, tra le altre cose. È il caso della cannabis, a cui facciamo riferimento nel nostro grow shop online per dare un background terapeutico grazie ai suoi cannabinoidi come il CBD. Un altro caso particolare è quello della Salvia divinorum.

La Salvia divinorum è una delle piante utilizzate a scopi spirituali e medicinali. Si tratta di una pianta che ha catturato l’attenzione degli scienziati per i suoi effetti e il suo potenziale terapeutico. Per saperne di più sugli effetti e sulla sua storia, questo articolo fornisce tutte le informazioni necessarie.

Storia della Salvia Divinorum

Storia della Salvia Divinorum

 La Salvia Divinorum ha una storia molto lunga nella cultura dei riti sciamanici del Messico, in particolare dell’esteso stato di Oaxaca, fu proprio in questo territorio tropicale che la pianta iniziò ad essere coltivata e raccolta per essere utilizzata in riti sciamanici.

Molte testimonianze ci confermano che  i principali fruitori della salvia furono i membri dell’antica società mazteca, una tribù composta dai 18.000 e i 20.000 abitanti. Secondo le testimonianze sembra che la pianta venisse venerata come una divinità femminile e masticata con il fine di provocare visioni sul futuro della tribù. 

A questo proposito,  è interessante sapere che le prime informazioni sulla salvia vennero raccolte proprio sotto la conquista spagnola. Durante questo periodo di scissione tra la religione cattolica e l’antica mazteca, la salvia divinorum iniziò ad assumere l’immagine di un’altra divinità femminile: la vergine Maria. 

In seguito alla colonizzazione l’ascesa di questa pianta in  Europa non fu del tutto immediata. La salvia divinorum infatti raggiunse l’oltreoceano solo nel 1962 quando una sciamana mazteca donò una pianta di salvia al micologo statunitense R. Gordon Wasson e al chimico svizzero Albert Hofmann.

Gli effetti a ‘scala’ della Salvia Divinorum 

Come abbiamo già accennato la salvia divinorum si è resa famosa in Europa e negli Stati Uniti grazie alle ricerche di Wasson e Hofmann. 

Wasson in particolare, studiò in maniera approfondita i suoi effetti essendo anche uno dei principali investigatori della psilocibina e dei suoi effetti sulla mente umana. Come abbiamo già approfondito in un precedente post sui funghetti, la psilocibina è la sostanza in grado di provocare i famosi effetti psichedelici entrando in contatto direttamente con il nostro sistema nervoso.

Nel caso della Salvia, la sostanza chimica protagonista di questi effetti è la ‘Salvinoruina A’, che però svolge la stessa identica funzione della psilocibina. La salvinorina infatti, una volta assunta, per via orale o respiratoria, agganciandosi a dei neurotrasmettitori entra in contatto direttamente con il nostro sistema nervoso centrale. Questo rende possibile i famosi effetti che nel corso degli anni sono stati classificati dagli psiconauti su una scala, che si divide in ben 5 differenti livelli. 

Primo Livello

Questo livello è quello considerato il più leggero, caratterizzato infatti da un sottile stato di rilassamento. In questa fase generalmente non viene percepito nessun distaccamento dalla realtà o alterazione dello spazio tempo. Molti psiconauti descrivono questa fase semplicemente come un intenso shavasana (momento di rilassamento nella pratica yoga). 

Secondo Livello

In questo secondo livello i fumatori di marijuana potrebbero sentirsi un pò più comodi. Gli effetti caratteristici di questa fase sono infatti simili a quelli della cannabis, con un forte rilassamento e un leggero distaccamento della percezione spaziale. 

Terzo livello

Dopo aver passato la fase simile della marijuana, in questo livello gli effetti si vanno caricando di piccole visioni tipiche dei viaggi psichedelici di funghetti. Il distaccamento dalla realtà non è ancora del tutto evidente ed è possibile distinguere con facilità quello che ci circonda dalle immagini proiettate dal nostro cervello. 

Quarto Livello

Nel quarto livello avviene il distaccamento completo tra il mondo fittizio delle allucinazioni e della realtà. A questo livello risulta molto difficile avere una lucida percezione del proprio corpo e degli oggetti che ci circondano. È possibile che si manifestino molte immagini e suoni provenienti dal proprio subconscio senza l’interazione con nessun filtro. 

Chi si ritrova a vivere questo livello, è consigliabile che sia accompagnato da una persona che non abbia assunto salvia per questioni di sicurezza personale. 

Quinto Livello

Come possiamo immaginare l’ultimo livello è quello più intenso, a questo punto non solo si è persa la connessione con la realtà ma anche con il proprio io. A questo punto risulta praticamente impossibile instaurare una connessione con il proprio corpo, il quale non sarà più in grado provare nessun tipo di dolore. Di conseguenza a questo punto è fondamentale il supporto di una seconda persona poiché il consumatore potrebbe essere pericoloso per se stesso. Altra peculiarità di questo livello, molto comune in caso si consumi un’importante quantità di salvia, è la perdita della memoria. Questo fenomeno colpisce in particolare la memoria a breve termine che il più delle volte impiega tempo per essere recuperata. 

Salvia Divinorum: effetti

Effetti indesiderati e come evitarli 

Osservando l’evoluzione della scala degli effetti, possiamo senza dubbio affermare che il livello 6 è considerato il più pericoloso. Questo perché l’alterato stato psicofisico non potrebbe solo generare incidenti al momento dell’assunzione, ma anche effetti a lungo termine. Molti sono stati i casi di effetti a lungo termine soprattutto legati alla memoria, mai recuperato o solo in parte. A questi si aggiungono stati di ansia e di paranoia che potrebbero rendere la persona  aggressiva verso se stessa e gli altri. 

Ovviamente, come in tutte le sostanze, questi effetti indesiderati possono essere facilmente evitati seguendo dei piccoli accorgimenti e con un pizzico di buon senso. Tra i fattori da considerare al momento di assumere Salvia Divinorum troviamo:

  • Il luogo: è importante trovarsi in un luogo familiare e accogliente, privo di stimoli particolarmente aggressivi e intrusivi come stereo ad alto volume e televisione.
  • Il dosaggio: questo fattore varia a seconda del soggetto e della sua sensibilità, considerando che generalmente 1 mg di salvia inalata può già provocare degli effetti molto intensi. Per questo si consiglia limitarsi a 0.25 g fumata e da 2 a 10 g di foglie essiccate assunte per via orale. 
  • Il tempo: è bene al momento di assumere salvia considerare che il suo effetto può durare fino a 120 minuti. È importante quindi assumerla in un momento di tranquillità e senza nessun tipo di ansia o di pressione. 
  • La compagnia: così come avviene con i funghetti, è sempre preferibile assumere salvia in compagnia di un amico lucido che possa assistervi in momenti critici. 
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Erik Collado Vidal

Con más de 10 años de experiencia en la industria del cannabis, sus experiencias y aprendizaje son la base del éxito de GB The Green Brand.

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