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Cos’è il kief e come si estrae?

La marijuana permette ottenere diversi estratti e concentrati, separando i tricomi dal materiale vegetale dei boccioli. Da una singola pianta di cannabis si possono ottenere molti prodotti con caratteristiche diverse, come l’Hash CBD disponibile nel nostro growshop online. Ancora oggi si scoprono diverse caratteristiche e applicazioni. Tra tutti questi prodotti e utilità si include il Kief, un concentrato molto usato perché è un’eccellente modo per ottenere un grande effetto, utilizzando piccole quantità.

Cos’è il Kief?

Il Kief o polvere di marijuana è un concentrato di cannabis ottenuto estraendo i tricomi che ricoprono i fiori, i quali compaiono durante la fioritura per proteggerli. Questi possono essere estratti attraverso diverse tecniche meccaniche.

I tricomi sono glandole minuscole che coprono la pianta sotto forma di piccoli bastoncini. Nella loro testa si concentrano gran parte dei terpeni e cannabinoidi, essendo responsabili dell’odore e della potenza dei suoi fiori. Questo manto copre la pianta durante le ultime settimane di fioritura e cambia tonalità man mano che la pianta matura.

marijuana per kief

Origine

Questo tipo di estrazione è originario dell’Asia. In particolare, nasce nel nord dell’India, così come in paesi limitrofi come Pakistan, Afghanistan o Nepal, dove si trovano alcuni dei migliori Kief a livello mondiale. Allo stesso modo, esistono diversi scritti che parlano di esso nell’antica Cina.

Tuttavia, negli anni 60-70 i seguaci del movimento hippie viaggiarono nella culla della cannabis da dove avrebbero esportato una grande varietà di semi e metodi di estrazione, come il Kief. Sarebbe allora che il Marocco si posizionerebbe in testa alle esportazioni di questa sostanza. Infatti, la parola Kief proviene dalla parola araba Kayf, che significa piacere, per le sensazioni che genera.

Come estrarlo

Il Kief si ottiene estraendo attraverso diversi metodi, potendo essere fatto in modo casalingo e semplice. Saranno necessari solo alcuni utensili che permettono di separare i tricomi dalla pianta. Alcuni di essi sono:

Il metodo del grinder

Uno dei principali svantaggi di questo metodo è che richiede molto tempo poiché si ottiene una quantità modesta dello stesso, essendo perfetto per coloro che non hanno fretta o non hanno intenzione di raccogliere Kief, essendo un plus per tutti loro.

Il modo più comune di produrre Kief è utilizzando un grinder, preferibilmente di tre o quattro scomparti, poiché permette di tritarlo e raccoglierlo senza problemi. Sarà necessario assicurarsi che il grinder sia pulito prima di usarlo. Inoltre, esistono alcuni che dispongono di 3-4 camere totali e un filtro sotto la principale camera di triturazione con cui setacciare e raccogliere il Kief, mentre filtra la maggior parte del materiale.

Estrazione Kief grinder

La scatola di setacciatura o Kief Box

Questo tipo di scatole sono state create per ottenere Kief in modo facile ed efficace. La scatola è formata da tre parti che possiedono un fine filtro di metallo e una base di vetro scuro. Il funzionamento è semplice: si colloca la marijuana nella parte superiore e si agita per eliminare i tricomi. Questi cadono attraverso il filtro sul vetro, facilitando il raschiamento. Ciò che serve è un meccanismo di setacciatura che separi i tricomi e li depositi su una superficie pulita.

Inoltre, si può optare per introdurre una moneta piccola all’interno affinché sia più rapido e il ritorno sia maggiore, ma il prodotto ottenuto sarà di peggiore qualità.

Estrazione con ghiaccio secco

Il freddo facilita la separazione dei tricomi dal materiale vegetale, migliorando la qualità del Kief ottenuto. Questo processo consiste nell’introdurre il materiale secco, non macinato, in un recipiente che contenga ghiaccio secco. Nella parte dell’apertura si colloca un setaccio di 160 micron.

Il processo è il seguente: si scuote il contenuto e i tricomi si staccheranno. Prima di scuoterlo è meglio collocare una vassoio per raccoglierlo. Se si desidera ottenere un’estrazione di qualità, si dovrà effettuare nuovamente la setacciatura con un setaccio di minor setacciatura che permette di raccogliere ghiandole più pure. Per raccoglierlo si può usare una carta di credito o simile, aiutando a raggruppare tutta la sostanza per conservarla in un contenitore.

Effetti del Kief

Il Kief di marijuana possiede effetti diversi da quelli generati dai boccioli di marijuana. Essendo realizzato con tricomi, le sensazioni che produce sono molto più forti, avendo un potenziale psicoattivo capace di creare allucinazioni. Pertanto, la dose da utilizzare deve essere sempre un terzo dell’abituale.

Vantaggi e svantaggi dell’uso del Kief

Prima di decidere se fare questo tipo di estrazioni di resina o no, è necessario conoscere i vantaggi e gli svantaggi di questi metodi. Il principale vantaggio è che una volta terminato questo processo sarà pronto per l’uso. Allo stesso modo, offre una grande potenza grazie alla sua purezza, ottenendola senza utilizzare alcun tipo di solvente. Similmente, permette di essere utilizzato in diversi modi, essendo polivalente.

D’altra parte, dipendendo dal metodo che è stato utilizzato il ritorno sarà di migliore o maggiore qualità. Per ottenere qualità sarà necessario effettuare diversi setacci. Allo stesso modo, si tratta dell’estrazione con meno potenza, ad eccezione del charas.

Così, il Kief è una sostanza che offre più vantaggi che svantaggi. Tuttavia, come ogni estrazione per prolungarne la durata di vita si deve conservare il Kief in modo corretto, in un contenitore ermetico che non permetta l’ingresso di aria e quindi di ossigeno. È consigliabile conservarlo in un ambiente secco e buio. In questo modo, sarà possibile utilizzarlo in qualsiasi momento.

FAQ sul Kief

Cos’è il Kief e a cosa serve?

Il Kief è un’estrazione di cannabis che si crea separando i tricomi dai fiori di cannabis. Ha diverse utilità:
  • Preparare Moonrocks
  • Preparare e-liquid
  • Pressarlo e trasformarlo in hashish
  • Preparare burro o tè di Kief
  • Aggiungerlo a un blunt

Come si fa il Kief?

Per ottenere il Kief è necessario separare i tricomi dalla pianta di marijuana, soprattutto dai boccioli. Ci sono vari modi per farlo:
  • Setaccio. Il metodo classico è posizionare i boccioli su un setaccio e muoverli fino a che non rimangono tricomi.
  • Kief Box o scatola di setacciatura. Simile al setacciamento ma in modo automatico.
  • Lavatrice di estrazione. Si usa acqua e ghiaccio per l’estrazione.
  • Lavatrice a secco. Setaccio in forma di cilindro. Funziona con forza meccanica.
  • Grinder. Quello che rimane in fondo ai grinder di 3 o più parti dopo aver macinato la marijuana è Kief.

Quali effetti ha il Kief?

Gli effetti del Kief dipendono dalla varietà di cannabis utilizzata per l’estrazione. Sarà psicoattivo quando si estrae da una pianta con alti livelli di THC, e avrà effetti rilassanti o medicinali quando il cannabis ha alti livelli di CBD e bassi di THC.

Quanto è potente il Kief?

Il Kief è una delle estrazioni più potenti che esistono. A seconda della sua qualità può avere un livello di THC dal 50 all’80%.
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Erik Collado Vidal

Con más de 10 años de experiencia en la industria del cannabis, sus experiencias y aprendizaje son la base del éxito de GB The Green Brand.

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