L’evoluzione delle coltivazioni di marijuana non solo hanno perfezionato dei metodi per ottimizzare i raccolti finali, se non che hanno generato anche nuove forme di aumentare gli effetti delle cime prodotte. I consumatori hanno sviluppato negli ultimi anni estrazioni e concentrati che potenziano le proprietà psicoattive dei loro fiori, come il BHO, la pressa rosin o l’hashish dry sift, uno dei metodi più utilizzati e semplici per separare i tricomi dalla cannabis.
L’hashish dry sift (o setacciatura a secco) è un metodo di estrazione dei tricomi che consiste nello sfregare la materia vegetale contro un setaccio, in modo che la resina si stacchi dai fiori e si isoli per essere consumata successivamente. Questo processo si può realizzare con una scatola a setaccio, un hash shaker, una lavatrice rotante o addirittura un grinder. Dipendendo dalla dimensione dello spessore, l’hashish sarà più fino e, pertanto, di maggiore qualità.
Questa tecnica viene n applicata tutt’oggi anche nella produzione di hash legale o hashish CBD ottenuto lavorando su fiori di canapa 100% legale.
Di cosa abbiamo bisogno per fare l’hashish dry sift?
Questo metodo è uno dei più comuni per estrarre hashish grazie alla facilità del suo processo e ai costi bassi, essendo sufficiente solo avere la materia vegetale (come, foglie di zucchero, resti di coltivazione..), un setaccio e le nostre mani (protette da guanti). Ci sono persone che utilizzano un pezzo di legno o una carta di credito per pressare la materia vegetale e separare i tricomi.
Il più comune è separare il risultato a seconda della dimensione, usando vari setacci di differenti micre per poter ordinare l’hashish da maggiore o minore qualità.

Come si ottiene l’hashish dry sift?
Una volta ottenuti i materiali menzionati precedentemente, possiamo già iniziare a realizzare il nostro stesso hashish setacciato a secco:
- Congelare la materia vegetale (Si raccomanda di farlo circa 24 ore prima di realizzare il setaccio), così i tricomi si separeranno in maniera più semplice e non dovremo fare tanto sforzo. Si può realizzare il processo anche senza congelare la materia, ma è sempre raccomandabile per facilitare il processo.
- Introdurre la materia vegetale nell’apparato che utilizzeremo. Comunemente, si utilizza una scatola setacciatrice o un hash shaker, sebbene i coltivatori più professionali, che cercano di realizzare alte quantità di hashish, utilizzino lavatrici automatiche per facilitare il processo.
- Con le nostre mani (con i guanti), un pezzo di legno o qualsiasi oggetto duro continueremo a girare la materia vegetale da un lato e dall’altro, facendo pressione affinché i tricomi si separino. Non si deve premere troppo per evitare di danneggiarli.
- Una volta che abbiamo strofinato tutto il necessario , apriremo la parte inferiore, grattiamo l’hashish per renderlo uniforme (con l’aiuto di una tessera è meglio) e le diamo la forma che vogliamo.
- Un altro aspetto positivo di questo processo è che non c’è bisogno di pulire il prodotto finale, pertanto sarà già pronto per essere consumato. Nerl caso nel quale vogliamo dargli una forma più solida per impacchettarlo o portarlo con noi possiamo utilizzare una pressa T per il polline.
La migliore forma per consumare l’hashish dry sift
A seconda della qualità dell’hashish che si ottiene, il metodo di consumo ideale varierà. Il miglior hashish è quello estratto nei primi secondi del processo, essendo considerato il più puro. Questo tipo di concentrato di solito si consuma in un oiler o bubbler (una pipa speciale per le estrazioni) , essendo il metodo grazie al quale si sfrutta di più l’estrazione dei sapori e gli effetti di questo concentrato.
D’altra parte, se l’hashish non è fino come la sabbia della spiaggia e ha perso un pò di qualità durante il processo non significa che non sia buono. Infatti, continua ad essere ideale per fumare (con o senza tabacco), aggiungendolo agli alimenti, dando una certa allegria alle nostre ricette o spolverando sui nostri blunts.Quando viene assunto, si deve prendere in considerazione la durata del THC nell’organismo. Per evitare possibili problemi in test di routine, si consiglia l’utilizzo di Magnum Mouth Flush prima dei test.
I migliori prodotti per fare hashish dry sift
Lavatrice per estrazioni di resina
La lavatrice di estrazione per fabbricare hashish di grande qualità senza la necessità di usare gas. Il Pollinator separa l’hashish a secco grazie al suo cestello interno, che attiva il giro una volta che si introducono le cime.
Con Pollinator si può separare, raccogliere e miscelare la resina di tutti i tipi di piante velocemente e in maniera efficace.
Hash Shaker per fare hashish
Con questo hash shaker si può estrarre facilmente l’hashish delle nostre piante o fiori di marijuana. È disponibile in 3 dimensioni.
Dimensioni dei modelli Hash Shaker:
- L’ Hash Shaker S: misura 8,5 cm di diametro e 13 di altezza.
- L’ Hash Shaker L: misura 13,5 cm di diametro e 18 cm di altezza.
- L’Hash Shaker XL: misura 17 cm di diametro e 17 cm di altezza.
Pressa T per pressare il polline
La Pressa T per polline è un’opzione ideale per pressare l’hashish della nostra materia vegetale, che sia con resina estratta da un grinder, da una rete, da un filtro o da un setaccio. Con l’hash si ottiene un alto livello di terpeni e una grande concentrazione di proprietà. Grazie a questa pressa di dimensioni ridotte, chiunque può elaborare le sue estrazioni senza problemi.
Modo di utilizzo della Pressa T grande per polline:
- Posizionare uno stop nella parte in basso e riempirla di polline.
- Successivamente, collocare l’altro pezzo per chiudere la pressa.
- Successivamente girare la vite con forza e lasciarla per verificare il risultato.
- Infine, è necessario svitare la ruota in basso e premere nuovamente, per far uscire l’hashish.
Pipa Oiler per fumare hashish e altre estrazioni
Pipa Oiler Indus per BHO di borosilicato con chiodo e sfera incorporati, perfetto per gustare le estrazioni più pure, nella maniera più salutare. È uno dei sistemi più salutari per consumare la cannabis, poiché l’estrazione evaporerà e non ci sarà diossido di carbonio.