Il Grinder,come suggerisce la parola anglosassone, viene utilizzato per sminuzzare e tritare l’erba della pianta di marijuna o di qualsiasi altro tipo di materia vegetale. Nel mondo della cannabis, è protagonista indiscusso tra tutti gli accessori per rollare. Qualsiasi fumatore di erbe, anche il meno organizzato, mette nello zaino un grinder prima di un’uscita con gli amici o una gita fuori porta, giusto accanto alle cartine.
Questo perché è un accessorio che permette di rendere più rollabile e fumabile le nostre erbe, favorendo così la corretta assunzione dei loro principi attivi. Nel corso degli anni, l’industria cannabica ha messo questo oggetto sempre più al centro dell’attenzione, sviluppando prodotti di diversi materiali, forme e dimensioni.
Qui di seguito andremo a vedere i diversi tipi di grinder dividendoli a seconda della struttura, da 2 a 4 piani e il materiale, legno, plastica o metallo.
Grinder a più piani
Chi ha già familiarità con questo accessorio saprà già che ha solitamente una forma circolare ed è composto da due piani, sebbene nel corso degli anni siano stati ideati grinder a più piani per poter tritare più materia vegetale e per poterla conservare in modo più pratico. Andiamo a vedere quali tra queste sono le strutture più comuni:
Grinder a 2 piani
In questo caso si tratta del classico grinder leggero e compatto composto da due piani principali. Il primo è quello dove sono contenuti dei denti di metallo a forma di diamante, dove per l’appunto si posiziona l’erba, nel secondo piano del grinder invece si depone l’erba già finemente tritata e filtrata dal piano superiore. Tritare l’erba in questo caso è molto semplice, basterà chiudere il tappo del primo piano e ruotare in due sensi opposti i due piani.

Grinder a 3 piani
Il Grinder composto da tre piani è l’ideale per tritare più materia vegetale e portarla con sé già pronta per l’uso. Questo prodotto infatti svolge tutte le normali funzioni di un grinder nel primo piano, mentre il secondo è completamente dedicato al filtraggio e il terzo alla conservazione dell’erba già macinata. Offrendo così da una parte maggiore capienza per conservare la propria erba ma anche un’efficienza maggiore nel filtraggio.

Grinder a 4 Piani
Se il grinder a tre piani era già sufficientemente completo, quello a 4 piani è pensato per i consumatori più esperti di materia vegetale che voglionom poter tritare l’erba e conservare il polline. Questo grinder infatti ha una struttura praticamente identica alla versione da 3 piani, con l’unica differenza del quarto piano, tutto dedicato all’accumulazione del polline delle cime. Un prodotto molto ricercato per gli amanti del buon kief da poter pressare e consumare una volta raccolto una sufficiente quantità nella base.

Grinder di più materiali
Come dicevamo in commercio esistono tanti tipidi grinders. Fino ad ora abbiamo parlato solo della struttura ma si possono distinguere anche differenti tipi di materiali, tra i più comuni: legno, metallo e plastica.
Grinder a 4 Piani
Un Grinder di metallo è una delle opzioni più comuni e preferite da quei fumatori maldestri che cercano un grinder resistente ai colpi. Composto da acciaio inossidabile questo tipo di grinder può trovarsi in strutture da 2 a 4 piani e viene considerato tra i migliori per efficienza e durata del suo materiale. Unico punto debole: il suo peso. Optando per uno di questi grinder infatti è bene considerare le sue dimensioni ingombranti e il peso del materiale del quale è composto.

Grinder di Legno
Il grinder di legno è l’accessorio elegante apprezzato da tutti gli amanti del materiale e da chi predilige i materiali con basso impatto ambientale. Tuttavia, aldilà del suo elegante rivestimento in legno, il più delle volte di bambù, la struttura interna di questo grinder è la stessa di tutti gli altri. A differenza del grinder di metallo questo accessorio è semplice da trasportare grazie alle sue dimensioni ridotte e al suo peso leggero.
Punto debole del grinder di legno: la pulizia. Il legno infatti è un materiale intrattabile con acqua, alcool e solventi chimici di qualsiasi tipo. Per questo l’unico modo di pulirlo è il metodo del congelatore o dello stecchino (entrambi descritti in questo post).

Grinder di Plastica
Per tutti gli amanti della praticità e della comodità, il grinder di plastica è una delle opzioni più gettonate nel mondo dei consumatori di materia vegetale. Questo perché racchiude tutti i vantaggi dei grinders precedenti: leggero da trasportare, efficiente nel taglio e semplice da pulire. La plastica è infatti un materiale che può essere facilmente esposto a detergenti, alcool, acqua calda e fredda o temperature molto basse. Un prodotto considerato da molti estremamente versatile e comodo sebbene unico punto debole: meno elegante e stiloso rispetto ad un grinder di legno o metallo.

Il Grinder elettrico: ultima innovazione
Infine, ultimo non per minore importanza ma per una questione cronologica, il grinder elettrico. Questo tipo di accessorio è per l’appunto un’autentica innovazione del mercato cannabico che ha rivoluzionato la forma di tritare l’erba di molti consumatori abituali. Prima di questo infatti l’unica forma di tagliare la materia vegetale era quella del classico grinder manuale che abbiamo visto fino ad ora. Tritare l’erba con un grinder, che sia manuale o elettrico, è sicuramente più comodo di spezzarla con le mani questo è poco ma sicuro. Tuttavia il grinder tradizionale comporta dei fastidi come per esempio il classico dolore ai polsi dovuto al movimento rotante che è necessario applicare per usarlo.
Il Grinder elettrico pertanto è stato ideato proprio per permettere agli amanti dell’erba di tritare grandi quantità in breve tempo e con poco sforzo. Il suo utilizzo inoltre è spesso estremamente semplice e intuitivo. Basterà infatti inserire i fiori all’interno del primo piano del grinder, chiudere il coperchio e attivare il sistema attraverso un bottone di accensione. Una volta passati tra i 5 e i 15 secondi basterà svitare il coperchio e ritirare la materia vegetale ormai tritata. Molti grinders elettrici ora in commercio sono ricaricabili attraverso un’entrata USB c, sebbene non manchino anche i dispositivi ricaricabili con le pile.
Infine , anche in questo accessorio troviamo un punto debole al quale i più esperti già avranno pensato e questo è la difficoltà di pulizia. Infatti non potendo bagnare il dispositivo con nessun tipo di liquido l’unica opzione possibile è quella di semparare le parti smontabili dal dispositivo elettrico prima di pulirle. In ogni caso, essendo la pulizia del grinder un tema molto importante, abbiamo dedicato ad esso un intero post il cui link è riportato nell’appartato dei grinders di legno.
