Quando coltiviamo cannabis, indipendentemente dal tipo di ambiente a nostra disposizione o dal tipo di coltivazione che desideriamo sviluppare, è molto importante applicare funghi e batteri benefici che aiutano a proteggere le piante e stimolano allo stesso tempo il sistema radicale delle stesse, creando una simbiosi positiva dalla quale sia la parte colonizzata che la colonizzatrice traggono beneficio. Per questo motivo, grazie alla sua applicazione, si sviluppa un raccolto di migliore qualità e peso, ottenere buoni risultati diventa così più semplice.
Per poter capire un po’ meglio il funzionamento di questo tipo di prodotti ed i risultati che possono offrire, ripassiamo brevemente cosa siano e gli articoli principali proposti nel nostro sito. Sul mercato vi sono moltissimi elaborati ricchi di funghi e batteri benefici, scegliere un prodotto fra tanti può risultare complicato.
Funghi e batteri benefici per le piante
I funghi si trovano praticamente nel 100% del suolo del pianeta terra, possono risultare benefici o dannosi e funzionano come se si trattasse di un circuito elettrico, collegando le parti aeree delle piante con il suolo e creando così uno scambio positivo e benefico per entrambi. Questa funzione è molto più potente di quanto possiamo immaginare dato che, se non esistessero funghi e batteri di questo tipo che producono un’azione positiva, la vita come conosciuta finora non esisterebbe. Per darci un’idea più chiara del potenziale di questo tipo di vita microscopica, è sufficiente pensare a quanti fra questi funghi potrebbero mettere fine alla vita degli esseri umani.
Nomi di batteri e funghi benefici
Per poter conoscere meglio questo mondo, ripassiamo brevemente alcuni fra i funghi ed i batteri che svolgono un’azione positiva nelle coltivazioni di cannabis e le differenze che li distinguono. Non è lo stesso un fungo di tipo endomicorriza rispetto ad uno ectomicorriza. Vediamoli assieme!
Funghi Endomicorrizici:
I funghi endomicorrizici sono quelli che penetrano all’interno della radice colonizzata, motivo per il quale si trovano nelle parti esterne del sistema radicale stesso ed in alcuni casi possono arrivare ad essere distinguibili ad occhio nudo. Lavando un sistema radicale colonizzato da questo tipo di micorrize e lasciando la radice allo scoperto, è possibile apprezzare piccole protuberanze che vi si aderiscono.
• Glomus intaradices
• Glomus mosseae
• Glomus etunicatum
• Glomus aggregatum
• Glomus clarum
• Glomus mososporum
• Paraglomus brazilianun
• Glomus deserticola
• Gigaspora margarita
• Trichoderma koningii
• Trichoderma harzianum
Funghi Ectomicorrizici:
I funghi ectomicorrizici non penetrano solo all’interno delle radici ma più concretamente nelle cellule delle stesse. Non sono visibili a occhio nudo ed il loro utilizzo è importante come quello delle endomicorrize.
• Pisoliyhus tinctorius
• Rhizopon fulvigleba
• Rhizopon luteolus
• Rhizopon villosullus
• Rhizopon amylogopon
• Esclerodermia citrinum
• Esclerodermia cepa
Batteri e microrganismi:
I batteri sono esseri microscopici con la funzione di scomporre i minerali per far sì che questi siano assimilabili più rapidamente da parte delle radici, oltre ad aiutare il fissaggio di nutrienti provenienti dall’atmosfera nella coltivazione. Sono capaci inoltre di offrire stimolo e protezione al sistema radicale e alla pianta stessa dall’attacco di diversi tipi di insetti e microrganismi, soprattutto nematodi dannosi.
• Azotobacter chroococcum
• Bacilus subtilis
• Bacilus licheniformis
• Bacilus azotoformans
• Bacilus negaterium
• Bacilus coagulans
• Bacilus pumilus
• Bacilus thuringiensis
• Bacilus amyloliquefaciens
• Paenibacillus durum
• Paenibacillus polymyxa
• Pseudomonas fluorescens
Funghi e batteri dannosi per le piante
Per coltivare cannabis è interessante e importante conoscere funghi e batteri che possono essere positivi per le nostre piante, esattamente come approfondire le tipologie di funghi e batteri che le possono attaccare, evitando così un’infestazione. Ricordiamo che una pianta può sempre essere attaccata o colonizzata da qualche tipo di microrganismo, per questo motivo è fondamentale utilizzare prodotti che presenteremo più avanti.
I funghi che possono attaccare le piante di cannabis e più concretamente il loro sistema radicale sono piuttosto conosciuti e sono già stati trattati all’interno di questo stesso blog, come in questo articolo. Per questo motivo parleremo ora dei batteri dannosi che possono sembrare mortali ma, grazie alla resistenza delle piante stesse e ai prodotti che ci sono in commercio per evitare la colonizzazione, il controllo di questo tipo di piaga è piuttosto semplice da realizzare.
Microrganismi epifiti ed endofiti
Esattamente come accade con i funghi che si possono installare attorno al sistema radicale o all’interno delle radici stesse, anche i microrganismi si possono dividere in due: microrganismi epifiti e microrganismi endofiti; gli epifiti sono quelli che sviluppano la propria vita sulla superficie del suolo e gli endofiti sono quelli che vivono all’interno delle piante stesse.
Batteri dannosi nella coltivazione di cannabis:
Ricordate che i batteri che nomineremo qui di seguito sono molti meno rispetto a quelli esistenti, includono famiglie composte da centinaia di migliaia di sottospecie.
• Erwinia amylovora
• Xanthomonas campestris
• Pseudomonas cichori
• Erwinia caratovora sp. caratovora
• Agrobacterium tumefanciens
Effetti dannosi prodotti dai batteri
Per quanto riguarda i batteri, la prima cosa da considerare è che non si possono apprezzare a occhio nudo, ci potremo rendere conto quindi della loro presenza solo quando iniziano a creare problemi che diventano visibili sulla coltivazione, potendosi trovare nell’aria, nell’acqua, sulla pelle ecc. I disturbi causati sugli esemplari sono però evidenti e si possono manifestare sotto forma di semplici macchie, mosaici o zone imputridite che emanano un odore piuttosto sgradevole, oltre a protuberanze sullo stelo. Per chiarire questi concetti, nominiamo qui di seguito alcuni dei sintomi più comuni.
• Macchie
• Mosaici
• Alterazioni o zone deformate
• Protuberanze sullo stelo.
• Sviluppo radicale, vegetativo e produzione ridotti
• Presenza di tessuto morto in foglie, steli e fusti
• Avvizzimento
Prodotti ricchi di funghi benefici
Mycoplant
Mycoplant è uno dei prodotti più famosi composti da micorrize, un classico dell’agricoltura della cannabis e di quella convenzionale, contiene una percentuale eccellente di Glomus Intarradices, una delle micorrize più utilizzate nell’agricoltura ecologica. Questo tipo di fungo è perfetto per offrire al sistema radicale un perfetto compagno di viaggio con cui condividere nutrienti, che aiuta a migliorare l’assorbimento degli stessi e permette uno sviluppo forte e sicuro. Per questo motivo l’applicazione permette di ottenere raccolti più pesanti e migliori a livello qualitativo, oltre ad una coltivazione più semplice; il prodotto si utilizza solitamente all’inizio della coltivazione o dopo ogni trapianto, è comunque perfetto per essere applicato in semi che devono germinare o in talee che devono ancora sviluppare le radici. È perfetto per prevenire l’attacco di funghi e batteri dannosi per le piante, applicandolo con l’acqua di irrigazione o nebulizzandolo.
Piranha
Piranha di Advanced Nutrients è un prodotto misto composto da diversi tipi di funghi e batteri, che creano un ambiente idilliaco per far sì che le radici si sviluppino ad una velocità incredibile, senza rischiare di essere attaccate da funghi che potrebbero compromettere gli esemplari. In questo caso stiamo parlando di un prodotto liquido, che ci permette di poterlo applicare senza inconvenienti anche in colture idroponiche. Per ottenere migliori risultati con Piranha, consigliamo di applicarlo in combinazione con Tarantula e Voodoo, disegnati per essere utilizzati durante le prime settimane di crescita e fioritura, sarà più che sufficiente per generare effetti molto positivi su tutta la coltivazione.
Kraken
Kraken è un prodotto piuttosto particolare composto da un tipo di fungo di recente scoperta (Glomus Iranicum var. Tenuihypharium), che riesce a svilupparsi e proliferare in un suolo arido dal pH molto alto. Questo indica che resistenza e capacità di sopravvivenza sono alte, il che ci permette di utilizzarlo praticamente in qualsiasi situazione di coltivazione desideriamo, ottenendo eccellenti risultati. La sua applicazione permette di sviluppare il sistema radicale in modo esuberante come solo pochi funghi possono fare, il che significa che aumenterà anche la necessità di acqua da parte della pianta stessa, esattamente come la sua necessità di nutrienti. Kraken si può applicare in crescita e fioritura, anche se la cosa più raccomandabile da fare è utilizzarlo dopo ogni trapianto.
Prodotti ricchi di batteri benefici
Voodoo Juice
Voodoo Juice è un prodotto elaborato da Advanced Nutrients, che permette di captare nutrienti e trasformarli per renderli assimilabili direttamente dalle radici, che aumenteranno notevolmente. Ciò è possibile grazie alla grande quantità di batteri e microrganismi che contiene. Con la sua applicazione, oltre ai benefici commentati, è possibile correggere eccessi di nutrienti o eventuali blocchi nell’ambiente scelto per la coltivazione, dato che la decomposizione è molto alta. In questo caso stiamo parlando di di un prodotto liquido facile da applicare esattamente come il Piranha, per offrire migliori risultati consigliamo di combinarlo con Tarantula e Piranha stesso. Per ottenere risultati ottimali, si deve applicare durante le prime due settimane di crescita e durante le prime due settimane di fioritura.
Bactohemp
Bactohemp è forse uno dei prodotti più ricchi in batteri e microrganismi, uno fra i più utilizzati dai coltivatori casalinghi grazie a costi e formato ridotti, risultati e modo di utilizzo semplificati. Essendo composto parzialmente da alghe Ascophyllum Nodosum, le piante trattate acquisiscono un verde molto acceso e attraente, aumentano il vigore, sintomo di una salute impeccabile. Bactohemp è stato disegnato con batteri che stimolano lo sviluppo vegetativo e radicale, per la tappa di fioritura e per varietà automatiche si devono utilizzare Bactobloom e Bactomatik rispettivamente. Il modo migliore di applicare Bactohemp è farlo solo una volta durante la crescita e vari giorni dopo aver realizzato il trapianto, in questo modo sarà più che sufficiente per poter osservare cambiamenti nelle piante.
Mammoth P
Probabilmente uno dei prodotti principali nell’agricoltura della cannabis per quanto riguarda lo sviluppo delle radici, grazie ad un paio di applicazioni è possibile apprezzare come le radici stesse germogliano senza limiti dai fori per il drenaggio. Ciò è possibile grazie al duro lavoro realizzato per poter offrire la combinazione giusta e necessaria di batteri con alta capacità di sviluppo, grazie ai quali è possibile coprire tutto il ciclo di vita delle piante trattate. Per ottenere migliori risultati con Mammoth P, consigliamo di applicarlo durante la fase di crescita e durante le prime settimane di fioritura, tenendo conto che la domanda di nutrimento da parte delle piante potrebbe essere più alta rispetto alla norma.
Great White
Non potevamo assolutamente dimenticare uno dei prodotti più completi ed efficienti sul mercato da questo punto di vista, che possiede un’ampia e perfetta combinazione di funghi e microrganismi efficienti che aiutano la pianta ed il relativo sistema radicale a rimanere perfettamente protetti, dando loro la capacità per poter assimilare tutti i nutrienti applicati, evitando di rischiare una fertilizzazione eccessiva o blocchi nell’ambiente di coltivazione. È composto da più di 30 tipi diversi di funghi e batteri positivi. Per ottenere migliori risultati, si raccomanda l’applicazione dopo ogni trapianto; successivamente è sufficiente ripetere l’applicazione ogni 2-3 mesi.