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Delta 9 THC: cos’è e quali effetti può avere

Sicuramente sarà capitato numerose volte di sentir parlare del famoso “Delta – 9 – Tetraidrocannabinolo”, pensando che si trattasse di una complicatissima e segretissima formula chimica. Ebbene in realtà non si tratta altro che del nome completo di uno dei componenti più famosi della marijuana: il THC. Questa molecola, delta 9, fa parte della famiglia dei tetracannabinoidi ed è famosa per i suoi effetti psicoattivi.

In base alla quantità di delta 9 presente nei fiori femminili della pianta di marijuana posseduta o consumata, si decide se si sta violando la legge o meno. Insomma una piccola molecola che fa la differenza, se pensiamo che possedendo una pianta con una quantità di THC maggiore del 0,6%, si può rischiare di incorrere a sanzioni. Per questo nella maggior parte dei paesi di Europa, come l’Italia, è stata resa legale solo la marijuana “light”, con un’alta percentuale di CBD e una molto bassa di THC. 

A questo punto ci staremo chiedendo perché tanta paura del THC e tanto rigore nella sua regolazione dal punto di vista legale. È davvero così pericoloso? Ha degli effetti molto potenti sul nostro corpo? Cerchiamo di risolvere questi dubbi nella forma più chiara possibile. 

Delta 9 THC: cos'è e quali effetti può avere

Delta-9-tetraidrocannabinolo e il corpo umano

È importante ricordare che la pianta di marijuana e i suoi principali componenti, THC e CBD, non sono stati sempre demonizzati. Molti infatti sono stati gli studi che hanno cercato di valorizzare questa pianta nel campo medico. In particolare, la stessa molecola del THC, viene considerata da molti ricercatori una possibile soluzione o alleviamento di disturbi mentali quali la depressione. 

Il THC, così come il CBD, è in grado di agire direttamente su una parte del sistema nervoso umano chiamato endocannabinoide. L’aspetto interessante del nostro sistema endocannabinoide è che fornisca al nostro corpo molti degli effetti benefici simili a quelli offerti dai cannabinoidi. È compito di questo sistema per esempio, apportare al nostro corpo endorfine, ormoni che si occupano di rilasciare uno stato di benessere quando si necessita. I cannabinoidi come il THC e il CBD fanno esattamente lo stesso. Questo perché, attraverso due recettori chiamati CB1 e CB2, possono connettersi al sistema endocannabinoide e aumentare i suoi effetti.  In conclusione, possiamo ben dire che questi cannabinoidi non fanno altro che aumentare o valorizzare degli effetti che già il nostro sistema nervoso ci fornisce.  

Una volta entrato in contatto con il nostro corpo il THC può presentare diversi effetti benefici, tra i più comuni rilassamento, risate eccessive, un abbassamento di stress e ansia. D’altro canto, l’elemento psicoattivo tanto dibattuto della molecola Delta – 9 – Tetraidrocannabinolo, se viene assunta in dosi eccessive può causare degli spiacevoli effetti contrari. Tra questi ricordiamo : attacchi di panico, attacchi di ansia, perdita della percezione spaziale e paranoia. Per quanto riguarda effetti negativi, il THC ha degli effetti indesiderati che però possono  variare a seconda delle quantità assunte e della sensibilità del soggetto.

Tuttavia,aldilà dei famosi effetti psicoattivi nella mente, questa molecola ha degli ottimi effetti sul corpo come dolori fisici legati alla osteoporosi, artrite o infiammazioni muscolari. Dei cannabinoidi infatti sono ormai note le ottime proprietà anti infiammatorie e analgesiche che esercitano sul sistema muscolare.

Delta 9 THC: cos'è e quali effetti può avere

Delta 9 THC: effetti positivo e negativi

La molecola del Delta 9, o THC, come abbiamo visto ha un contatto quasi diretto con il nostro corpo, passando direttamente per il sistema nervoso. Proprio per questo i suoi effetti possono essere estremamente potenti e, in base allo stato psicofisico del consumatore, sfociare in una esperienza positiva o negativa.

Per questo, non è semplice dare delle conclusioni definitive sugli effetti dell’assunzione di THC, essendo una sostanza mutevole e che può avere reazioni benefiche o meno su persone affette da particolari disturbi come ansia o depressione. In ogni caso di seguito cerchiamo di descrivere quelli che potrebbero essere, a grandi linee, gli effetti più comuni. 

Effetti positivi

  • Alleviare dolori dovuti a disturbi cronici come la sclerosi multipla diminuendo gli spasmi.
  •   Riduzione della nausea e del vomito indotti da condizioni come la somministrazione della chemioterapia. 
  • Riduzione dei Tic motori dovuti alla sindrome di Tourette.
  • Aumento dell’appetito, per questo considerato una possibile terapia per i pazienti affetti da anoressia dovuta all’AIDS. 

È importante notare che, tutti questi effetti positivi sono legati ad un consumo terapeutico della sostanza. In questo caso esiste la possibilità di acquistarla sotto prescrizione del medico con una percentuale di THC che va ben oltre da quello consentito per legge: 0,2%. Chiaramente, la prescrizione della cannabis terapeutica ad alto contenuto di THC viene fatta da un medico e acquistata in farmacie che si occupano della vendita di questo tipo di marijuana, mai a scopi ricreativi. 

Effetti negativi

  • Problemi respiratori legati alla combustione: asma, difficoltà a respirare, difficoltà a svolgere attività fisica, tosse cronica, catarro e bronchiti. 
  • Perdita di alcune capacità cognitive: capacità organizzative, senso dell’orientamento e capacità concettuali.
  • Possibile rischio di sviluppare forme di schizofrenia, in particolare nei soggetti con predisposizione genetica.  Alcuni effetti legati a questo disturbo: paranoia, psicosi con allucinazioni. 

Gli effetti negativi della cannabis con un alto contenuto di THC ovviamente non sono immediati. Parliamo infatti di effetti che potrebbero presentarsi nel tempo, così come non presentarsi affatto. È necessario sottolineare che, come tutte le sostanze, gli effetti del Delta 9 variano a seconda della quantità assunta e dal soggetto che la consuma. In particolare, è importante prestare attenzione alla sensibilità del consumatore alla molecola e ai possibili precedenti genetici di disturbi come la schizofrenia. 

Delta 9 THC e legalità

Dall’inizio dell’anno 2023 la legalità della marijuana contenente THC è stata messa a dura prova dai governi di molti paesi europei.

Attualmente in Italia è ancora in vigore la legge del 2016 n. 242, per la quale la legalità è ristretta alle piante di canapa sativa con scopi di produzione agricola. Per quanto riguarda il contenuto di THC questa legge prevede un massimo del 0,2% per i consumatori, mentre concederebbe un 0,6% per gli agricoltori.

Per quanto riguarda l’uso terapeutico della sostanza, della quale abbiamo parlato precedentemente, una legge approvata già dal 2006,  permette un consumo del’ 8% di THC con prescrizione. Una svolta considerevole per tutti i pazienti affetti da come l’Aids o lasindrome di Tourette, dei quali la marijuna può alleviare spasmi e inappetenza.

L’aspetto legalmente critico in Italia sorge al momento di parlare della legalità in funzione di consumo legale.  La legge n. 242, non è molto chiara sul tema non smentendo la possibilità di un uso personale e non agricolo della cannabis legale. 

Per quanto riguarda la marihuana contenente una percentuale di THC superiore al 0,2% invece, secondo l’articolo 75 del Dpr 309/90, il suo consumo è illegale, ma non è considerato un reato penale. Qualora infatti si possegga della marijuna illegale e si faccia di essa un uso personale, si prevede una sanzione o, nel caso di grandi quantità, una reclusione da uno a tre mesi.  È invece considerato, dalla stessa legge un reato penale, lo spaccio di marijuana, che potrebbe portare alla reclusione dai sei ai venti anni.


Le leggi fino ad ora citate, come già menzionato più volte, sono in costante evoluzione soprattutto sul territorio Italiano. Per questo si consiglia sempre, al momento di acquistare marijuana contenente Delta 9 THC, di tenere d’occhio le novità sulla cannabis e le evoluzioni legali su di essa nel paese dove ti trovi.

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Erik Collado Vidal

Con más de 10 años de experiencia en la industria del cannabis, sus experiencias y aprendizaje son la base del éxito de GB The Green Brand.

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