Per quanto tempo il THC resta in circolo nel nostro organismo? Famosa domanda diffusa fra i consumatori per paura dei test saliva e dei controlli sempre più diffusi anche sul lavoro. Informazioni su come smaltire il THC e prodotti di vario utilizzo.
Il THC è il cannabinoide più potente della cannabis ed anche il più presente, capace di permanere nel nostro organismo per un buon periodo. L’effetto, la durata e la permanenza nell’organismo dipendono però da molti fattori fra cui la tipologia di consumatore (abituale o meno), varie caratteristiche del corpo e prodotto consumato.
Informazioni su come smaltire il THC e prodotti utili:
Esistono differenti tipologie di test per il consumo di cannabis e derivati, capaci di misurare il THC–COOH che deriva direttamente dal fegato grazie al sangue che scompone il THC. Processi che trattengono la sostanza nell’organismo per molti giorni.
I test più diffusi sono: Test saliva, urina ed infine il test del capello. In seguito spiegheremo quanto dura il THC-COOH con i vari test elencati.
Test saliva:
Uno dei test più comuni, rapidi ed efficaci è proprio quello della saliva. Tecnica utilizzabile in ogni occasione, molto diffusa anche nei controlli del traffico. Test molto diffuso per la rapidità di esecuzione e l’affidabilità generale, solitamente utilizzato per capire se il consumatore ha fumato durante le ultime ore ed è in grado di guidare o svolgere l’attività in questione. Ovviamente ricordiamo che questo genere di test va anche in base al corpo ed al consumo costante o sporadico della sostanza, un consumatore abituale risulterà molto più probabilmente positivo confronto ad un consumatore occasionale.
Solitamente questi test riconoscono il consumatore abituale fino a 24h dopo il consumo mentre il consumatore occasionale risulta positivo fino a 12h dopo. Attualmente sul mercato sono in continuo aumento i prodotti utili per cambiare l’esito di questi famigerati test, il Magnum Mouth Wash è uno di questi articoli.
Test Urina:
Il controllo delle urine è uno dei metodi più efficaci contro il fumatore abituale, dato che i test risultano positivi fino a 15 giorni dopo il consumo mentre per un consumatore occasionale solo fino a 5/7 giorni. Nel caso di fumatori abituali sono stati riscontrati casi con alle spalle 10 o più anni di consumo che risultavano positivi anche dopo 70 giorni dall’ultimo consumo.
Come smaltire il THC? È molto comune l’utilizzo di bevande apposite con minerali come Magnum Detox che evitano all’utente di risultare positivo a determinate tipologie di test. Questi prodotti regalano la possibilità di risultare negativi ai controlli, ricordiamo comunque che funzionano anche in base al corpo ed al consumo del soggetto. Se si tratta di un consumatore occasionale la possibilità di risultare negativo sarà maggiore mentre in alcuni casi potrebbe non essere efficace.
Test del capello:
Uno dei test più precisi esistenti al mondo, con delle lunghe analisi grazie al capello si può risalire perfino a delle date approssimative di consumo. Test in precedenza utilizzato per lo più in America, data la precisione dei risultati e le possibilità inesistenti di cambiare l’esito del test (rasarsi i capelli sarebbe molto sospettoso). Il sangue di un consumatore contiene THC, il sangue nutre anche i capelli perciò il THC resta fissato nel capello per sempre o comunque fino al taglio. In base alla lunghezza del capello e ad altri fattori dopo delle analisi accurate si potrà addirittura ricollegare delle date ai vari consumi del soggetto. Questo genere di analisi viene comunemente utilizzata (non in Spagna) per capire se il soggetto ha consumato durante gli ultimi 3 mesi. Dopo aver ritirato i campioni vengono immersi in un liquido per visionare la presenza di THC–COOH. Tecniche utilizzate su differenti classi sociali ma soprattutto in casi di grande interesse, dato l’alto costo dei test (circa 90 euro) paragonato ai pochi euro dei classici test saliva o urina.
Analisi del sangue:
Tecnica utilizzata solitamente dopo incidenti stradali o di vario genere, la più affidabile fra quelle elencate dove quasi in nessun caso ci sarà possibilità di fuga. Con questa procedura dettagliata si potrà risalire ad un consumo recente o meno, un consumatore occasionale risulterà positivo dal primo momento fino a 4/5 giorni dopo, uno abituale fino a 15 giorni dopo ed in alcuni casi anche fino a 30 giorni. Questa tipologia di esami viene solitamente svolta all’improvviso perciò sarà difficile fare qualcosa a riguardo, non auguriamo a nessuno di ritrovarsi in certe situazioni ma nel caso succedesse come per esempio sul lavoro il Magnum Istant Flush potrebbe aiutare.
Articolo su come smaltire il THC
Dopo aver letto questo articolo sapremo grosso modo quanto il THC permane nell’organismo umano e come è possibile smaltirlo, così da evitare brutte sorprese in futuro.