Coltivazione di marijuana di guerriglia

La coltivazione di marijuana guerriglia è uno dei modi di coltivare marijuana più conosciuti e più usati da anni. Si tratta di piantare in un luogo lontano dalla popolazione, vicino a una fonte d’acqua costante per non dover effettuare un’irrigazione frequente e che praticamente si debba andare solo a piantarla e a raccoglierla.

Coltivare in questo modo ha vantaggi e svantaggi, poiché non è sempre tutto bello. Tieni presente che se pianti fuori dalla tua proprietà e tu puoi arrivarci, altre persone possono arrivare anche lì, il che significa che alla fine della coltivazione potresti andare a prenderla e non trovarla più.

Può anche essere che le piaghe la distruggano, o che non raccolga molta qualità, quindi vi mostreremo i passi da seguire per arrivare alla fine della coltivazione con la nostra pianta di guerriglia, che sia di qualità e non venga mangiata dagli insetti.

Come coltivare marijuana in guerriglia

La prima cosa che dobbiamo fare è cercare una varietà che ci accompagni, poiché se scegliamo una varietà delicata nella coltivazione dovremo darle qualche cura speciale mentre cresce o fiorisce, il che significherà dover visitare la piantagione e possono scoprirci. Quanto meno andiamo sul posto, meglio è. Bisogna scegliere varietà robuste e resistenti, tipo Skunk, White Widow o Northern Lights.

Scegliere il luogo adatto

Una volta che abbiamo i nostri semi e mentre germinano, possiamo andare a cercare un posto adatto per loro. Il miglior posto è dove c’è un fiume vicino, anche se piccolo, e cercare un luogo con rovi e canne dove vedi che nessuno entrerebbe mai. Se necessario bagnarsi i piedi per attraversare e piantare sull’altra riva dove non c’è accesso, meglio che piantarle a portata di chiunque, poiché difficilmente qualcuno passerà di lì a cercare asparagi, per esempio. Se piantiamo dove ci sono canne, le piante non avranno praticamente bisogno di alcun tipo di irrigazione.

Quando abbiamo trovato il posto, dovremo aprire uno spazio tra i cespugli, le canne o i rovi, affinché la pianta cresca coperta dal resto della vegetazione ma riceva comunque luce. Diciamo che se la piantiamo tra le canne, dovremo entrare dentro di esse e fare uno spazio tipo ciambella per poter piantare al centro. Così sarà più difficile che vengano scoperte.

Se non possiamo piantare vicino a una fonte d’acqua non ti preoccupare, possiamo mescolare la nostra terra con polimeri e anche se piantiamo in piena montagna, il nostro suolo tratterrà molta più umidità del solito, ma sarà necessario irrigare ogni 2 settimane circa, il che può renderti più visibile.

Preparare il terreno

Quando abbiamo scelto il luogo, quello che dobbiamo fare è preparare il terreno. Bisogna fare un buco, che a seconda di quando la piantiamo sarà più grande o più piccolo. Se vogliamo fare una pianta di stagione piuttosto grande piantata a marzo per raccogliere a settembre, il buco dovrebbe essere di circa 40 x 40 x 60 cm di profondità. Se piantiamo più tardi per non farle diventare troppo grandi o piante autofiorenti, un buco di circa 20 x 20 x 40 cm di profondità sarà più che sufficiente.

Scegliere un buon substrato

Quando abbiamo il buco, dobbiamo riempirlo con un buon substrato mescolato con fertilizzanti organici in polvere. Se la mettiamo presto per farla diventare grande, avrà una miscela; se la mettiamo tardi, un’altra. È importante che tu scelga un substrato che sia adeguato al terreno. Scegliere un buon substrato sarà meglio che scegliere una terra che trattenga bene l’umidità. In luoghi molto umidi, come può essere vicino a un ruscello, scegli un substrato che si asciughi bene. Se cerchiamo che trattenga più umidità rispetto a quella che ha, lo mescoliamo con polimeri, che trattengono l’acqua fino a quando serve. Se, al contrario, vogliamo che si asciughi di più, mescoliamo il nostro substrato con argilla espansa.

Coltivazione in primavera

Per coltivare in primavera dovremo mescolare il nostro substrato con humus di lombrico. Così l’acqua avrà sufficiente azoto per la crescita e sviluppi un buon sistema radicale. Dovremo ripetere la dose il mese successivo almeno, per far sì che arrivi solo con acqua alla fioritura.

Se coltiviamo piante tardive o autos, o quando arriviamo all’estate che iniziano la fase di fioritura, bisogna mescolare il nostro substrato con guano di pipistrello. Dobbiamo usare circa due cucchiai per ogni 7L di terra che usiamo nel nostro buco, se usiamo 50L di substrato allora 15 cucchiai. Dovremo solo fornire una leggera concimazione organica per la fioritura come Bio Flores di tanto in tanto per ottenere ottimi raccolti.

Per coltivare in questo modo bisogna visitarle solo per lo stretto necessario. La cosa migliore è portarle sul posto quando raggiungono una certa dimensione per evitare che gli insetti le divorino subito, almeno fino a quando non abbiamo potuto spruzzarle con olio di Neem. Allo stesso modo, esistono anche stimolatori per migliorare la ritenzione idrica. In questo caso, su GB The Green Brand è possibile acquistare Guerrilla Grow THC, ideale per coltivazioni guerriglia senza bisogno di irrigazione.

Ogni 20 giorni dovremo tornare a spruzzarla con Neem e a darle un’irrigazione. La cosa migliore è portarsi una buona tanica che sia sufficiente per tutte le piante per non passare molte volte. Poi portala sempre con te, perché molte volte veniamo scoperti dalle bottiglie abbandonate. Quando arriva l’estate, proteggila con Bacillus Thuringiensis per evitare che i bruchi la mangino. Cuando si avvicina la fioritura, non farà male una spruzzata di Fungi Boom contro i funghi.

E con questi consigli possiamo iniziare nella coltivazione di marijuana guerriglia, che se siamo fortunati potremo raccogliere ottime piante senza rischiare di tenerle a casa.