Uno degli obiettivi principali dei coltivatori di cannabis è ottenere buoni raccolti nel minor tempo possibile. Nel corso degli anni, sono state inventate e sperimentate varie tecniche a questo scopo. Tuttavia, per quanto possa sembrare incredibile, il sistema di coltivazione idroponica non è un sistema moderno, ma un tipo di coltivazione che esiste da migliaia di anni. Qui vi raccontiamo tutto sulle caratteristiche di questa coltivazione per realizzare il proprio coltivo idroponico casalingo.
Cos’è l’idroponica?
L’idroponica è una tecnica di coltivazione in cui le piante sono coltivate con mezzi di coltura inerti o senza alcun mezzo di coltivazione. In essa, le radici delle piante sono sospese o immerse in una soluzione acquosa nutritiva, assorbendo così in modo efficace i nutrienti applicati.
Il sistema idroponico è particolarmente popolare nella coltivazione della cannabis, grazie alla sua capacità di fornire un ambiente controllato e altamente efficiente per la crescita delle piante.
L’origine della parola idroponica deriva da “Hydro” che significa acqua e “Ponos” che significa lavoro.
Parametri essenziali: temperatura, pH e EC
La coltivazione idroponica presenta alcune caratteristiche e esigenze fondamentali che non possono essere trascurate. Dovrai controllare rigorosamente i valori ideali di temperatura, pH e EC.
Temperatura dell’acqua
Per una coltivazione idroponica efficace, la temperatura dell’acqua deve essere compresa tra i 18°C e i 20°C, poiché questo è il punto ottimale per un corretto assorbimento dei nutrienti. Questo parametro può essere facilmente controllato con un termometro per l’acqua; in caso sia necessario aumentare la temperatura osservata, si può utilizzare un riscaldatore d’acqua.
Potenziale idrogeno (pH)
Il pH indica il livello di alcalinità dell’acqua, ossia la predisposizione affinché i nutrienti siano correttamente assorbiti dalle piante. I nutrienti saranno più disponibili per la pianta quando essa presenta valori leggermente più acidi.
Pertanto, si consiglia un pH di 5,5 a 5,8 per la fase di crescita e di 6,0 a 6,2 per la fase di fioritura. È necessario monitorare regolarmente il livello di pH, utilizzando un misuratore di pH.

Conducibilità elettrica (EC)
Per conducibilità elettrica (EC) si intende la misura della capacità di una soluzione di condurre corrente elettrica.
Come per il pH, le misure di EC devono essere aggiustate in base alla fase di coltivazione in cui si trovano i tuoi esemplari. Si può iniziare con un EC di circa 0,6 nella fase di germinazione, aumentando questo valore man mano che la pianta si sviluppa, fino a un massimo di 1,6 a 1,8.
I valori ideali di EC variano a seconda di ogni ceppo, dei nutrienti forniti e anche della data di crescita e fioritura.
Materiali necessari per preparare una coltivazione idroponica:
- Semi
- Illuminazione

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- Substrato inerte (cocco, perlite, lana di roccia…)
- Misuratori di pH e EC
- Sistemi di idroponia
- Ventilatore
- Fertilizzanti
- Termoigrometro
- Estrattori come l’Estrattore tubolare VK
Diversi sistemi idroponica
Esistono diversi tipi di sistemi idroponici, come il sistema di flusso e riflusso, il sistema NFT (Tecnica del Film di Nutrienti), il sistema aeroponico o il DWC (Coltivazione in Acqua Profonda), tra gli altri. Ognuno di questi sistemi ha i suoi pro e i suoi contro, ma tutti condividono la caratteristica di fornire una soluzione nutritiva direttamente alle radici delle piante.
Sistema di flusso e riflusso
Questo sistema di flusso e riflusso, conosciuto anche come sistema di allagamento e drenaggio, consiste nella coltivazione di semi di marijuana in vasi con un substrato inerte, che ha la funzione di aiutare ad ancorare le radici e favorire un drenaggio più lento.
Per l’elaborazione di questa tecnica, si devono posizionare i vasi individuali all’interno di un vassoio. Il vassoio viene collocato su piani superiori al deposito d’acqua, dove verranno introdotti i nutrienti. L’acqua ricca di nutrienti presente nel serbatoio sarà quindi pompata dal deposito fino ai rispettivi vasi o tubi di PVC. Le piante possono essere irrigate mediante un sistema a goccia o per allagamento.
NFT (Tecnica del Film di Nutrienti)
La Tecnica del Film di Nutrienti (NFT) utilizza una pompa per portare l’acqua ricca di nutrienti fino al vassoio di coltivazione dove saranno poste le piante nei vasi con i mezzi di coltivazione inerti (nel caso vengano utilizzati). Alla fine, ci sarà un tubo per drenare e riciclare la soluzione di nutrienti dell’acqua non utilizzata.

Questo sistema è simile a quello di flusso e riflusso, poiché entrambi utilizzano pompe d’acqua per portare i nutrienti alle piante. Tuttavia, l’NFT si distingue per essere un sistema a flusso costante, essendo che l’acqua non assorbita dalle piante sarà riutilizzata, cadendo nuovamente nel deposito d’acqua.
DWC (Coltivazione in Acqua Profonda)
La Coltivazione in Acqua Profonda (DWC) o sistema a radice flottante è uno dei sistemi idroponici più semplici da realizzare e allo stesso tempo, quello che presenta minori costi.
Questo sistema utilizza ampie vasche di coltivazione, vasi o tubi di PVC, dove vengono collocate le piante. Queste piante saranno posizionate direttamente su un serbatoio con la soluzione acquosa nutritiva, mentre le radici saranno costantemente immerse nell’acqua ossigenata, con fertilizzanti e debitamente controllata.
Mezzi di coltivazione inerti necessari per la coltivazione in idroponica
Prima di identificare i possibili mezzi di coltivazione inerti utilizzati in idroponica, è essenziale chiarire cosa sono questi mezzi di coltivazione inerti.
I mezzi di coltivazione inerti sono mezzi di coltivazione che non possiedono alcun tipo di nutrienti nella loro composizione e il loro pH è ideale per la coltivazione della marijuana. Si utilizzano soprattutto in sistemi idroponici o aeroponici affinché i coltivatori possano controllare al 100% la nutrizione delle loro coltivazioni.
Per realizzare una coltivazione in idroponica non è strettamente necessario alcun tipo di mezzo di coltivazione inerte, ma questi aiutano a fissare i fusti, aumentare il flusso di ossigenazione delle piante, così come nel drenaggio e nella ritenzione d’acqua.
Alcuni dei tipi di mezzi di coltivazione inerti che si possono utilizzare quando si opta per coltivazioni in idroponica includono:
- Lana di roccia
- Fibra di cocco
- Perlite
- Vermiculite
- Argilla
- Dischi di Neoprene
- Ecc.
Vantaggi e svantaggi dell’idroponica

In sintesi, la scelta tra coltivare cannabis in sistemi idroponici o in suolo tradizionale dipenderà dagli obiettivi di ogni coltivatore, in particolare dalle risorse monetarie disponibili e dal livello di conoscenza.
Mentre l’idroponia offre raccolti più efficienti e completamente controllabili, gli svantaggi associati non devono essere sottovalutati. Pertanto, è cruciale che i produttori considerino attentamente i pro e i contro prima di scegliere la coltivazione idroponica per la cannabis.