Se hai già sentito parlare della psilocibina, saprai che è un componente che ormai da anni si vede protagonista di molti dibattiti nel campo dell’industria farmaceutica. Molti esperti si chiedono se sia possibile considerare la psilocibina come un’opzione di farmaco contro disturbi post traumatici e da stress. Questa teoria è stata fortemente criticata a causa della natura psichedelica della psilocibina e dei funghi allucinogeni che la contengono. In questo post cercheremo di fare chiarezza sul tema iniziando dalla domanda più semplice: che cos’è esattamente la psilocibina?
Cos’è la psilocibina
Quando parliamo di psilocibina non possiamo fare a meno di pensare ai funghi allucinogeni, questo principio infatti è presente nella maggior parte dei funghi del genere chiamato “Psilocybe”. È importante capire, al momento di parlare di effetti psicoattivi, che la psilocibina, così come i funghi psilocybe freschi appena raccolti, non hanno nessun effetto psicoattivo. Difatti la psilocibina deve prima trasformarsi in un principio chiamato psilocina per poter avere effetti psicoattivi sul cervello umano, questa trasformazione avviene entrando in contatto con una sostanza acida (come gli acidi dello stomaco).
La psilocibina è un composto difficile da trovare fuori dal mondo dei funghi, sebbene ci siano altri componenti nel mondo naturale con effetti psichedelici, come la bufotenina, presente nella pelle di alcuni anfibi del centro america.

Dove trovare la psilocibina con effetti allucinogeni?
Questo composto non è facile da trovare al di fuori del mondo fungino, quindi solo i funghi allucinogeni forniscono questa sostanza. Per trovarli, è meglio cercare in climi umidi e crescono in varie parti del mondo come il continente americano e in Europa.
Esistono più di 200 specie di funghi che contengono sostanze psicoattive come la psilocibina, la psilocina o la baeocistina; alcune delle più note sono:
Psilocybe Cubensis
È una specie originaria dell’America Centrale e della costa del Golfo degli Stati Uniti. Generalmente, cresce in luoghi di terra battuta, come i prati delle mucche, e in zone molto soleggiate, inoltre la stagione delle piogge è l’ideale e durante la quale si sviluppano. Infine, questa varietà è una delle più note e più richieste del pianeta.

Psilocybe Mexicana
Come indica il suo nome, il kit di coltivazione funghi Mexican o Psilocybe Mexicana, nasce in Messico, dove è anche conosciuto come ‘Pajaritos‘. Gli Aztechi utilizzavano questi funghi in rituali, poiché li consideravano come i “funghi degli dei” o “carne degli dei”. Infatti, fu la prima specie i cui composti attivi (psilocina e psilocibina) furono isolati da Albert Hofmann nel 1958.
Psilocybe Cyanescens
Questo fungo è famoso per il suo cappello ondulato e il suo alto contenuto di psilocibina. Per crescere, preferisce i boschi in decomposizione in zone di clima freddo, poiché favorisce la sua fruttificazione. Per trovare questa specie, si può scegliere di andare in America del Nord (soprattutto in California), Europa o Australia.
Le tartufi magici
Non possiamo parlare della psilocibina senza menzionare i tartufi magici. Sono sclerozi appartenenti ai funghi Psilocybe e derivano da una modifica del micelio del fungo. Infatti, crescono sotto terra e si caratterizzano per la loro durezza, così come per il loro sapore e odore caratteristici.
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Quali sono gli effetti della psilocibina?
La psilocibina (o meglio la psilocina) influenza il cervello tramite i recettori della serotonina, chiamati 5-HT2a. Quello che fa è inibire l’attività cerebrale della rete neurale di default (RND), responsabile della capacità di creare schemi di pensiero e sentimenti verso se stessi, quindi, il risultato è che la coscienza può raggiungere altre zone del cervello.
Gli effetti dei funghi allucinogeni possono variare da un individuo all’altro e si caratterizzano per:
- Alterazioni delle percezioni sensoriali
- Pensieri creativi
- Modifica del tempo e dello spazio
- Distorsione visiva ed emotiva
Alcune persone raccontano di aver vissuto esperienze molto intense durante il viaggio con i funghi allucinogeni, mentre altre si sono sentite a disagio e persino stressate. Per quanto riguarda gli effetti, non bisogna dimenticare i molteplici benefici per la salute che sono stati dimostrati nel corso della storia dell’umanità e in varie culture. In sintesi, si potrebbe dire che la psilocibina ha un effetto che varia a seconda del consumatore.
Benefici terapeutici della psilocibina
Tutte le ricerche condotte fino ad oggi hanno esplorato i possibili effetti terapeutici della psilocibina nel trattamento di condizioni psichiatriche e psicologiche come ad esempio:
- La depressione
- L’ansia
- I disturbi da stress
- Le dipendenze
Nel 2016, l’università di New York è stata pioniera nell’amministrazione di psilocibina a pazienti affetti da cancro (una dose di 10 grammi) per ridurre la paura della morte. La conclusione di tale ‘esperimento’ è stata che la psilocibina è capace di apportare serenità in momenti complicati, come può essere una malattia grave. In altre parole, le sono attribuiti effetti ansiolitici.
Successivamente, uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’università di John Hopkins (Stati Uniti) consisteva nell’amministrare psilocibina a pazienti che volevano smettere di fumare. I risultati hanno manifestato che i pazienti che hanno preso questa sostanza, hanno gestito meglio lo stress grazie agli effetti psichedelici e mistici provocati dai funghi allucinogeni.

Esistono alcuni paesi, oltre agli Stati Uniti, nei quali è possibile trovare medicinali composti di psilocibina, così come centri di cura che la utilizzano a scopi terapeutici.